Nel mondo della tradizione olfattiva italiana, Bois 1920 è un brand che si distingue dell’eccellenza artigianale, raccontando storie di passione, creatività e dedizione attraverso le sue fragranze uniche. In questa intervista per bynaso.it e perfvmantica, scopriremo le radici storiche di questo prestigioso marchio fiorentino, immergendoci nella visione artistica e nelle innovazioni che lo rendono un punto di riferimento nel mondo della profumeria di nicchia.
Scopriremo l’ispirazione originaria che ha dato vita a Bois 1920, come la ricerca incessante di materie prime di qualità e la maestria nella selezione delle essenze continuino a influenzare le sue creazioni contemporanee. Dal processo creativo alle sfide comunicative nel mondo olfattivo, fino ai futuri orizzonti olfattivi, questa intervista ci porterà nel cuore della profumeria Made in Italy, dove tradizione e innovazione si fondono per creare esperienze sensoriali indimenticabili.
Con un’attenzione particolare alla sostenibilità delle materie prime e alla personalizzazione del prodotto finale, Bois 1920 rappresenta non solo l’arte della profumeria, ma anche un modello di eccellenza nel rispetto della natura e della tradizione italiana. Attraverso le sue collezioni, il marchio continua a ispirare e coinvolgere gli amanti dei profumi in tutto il mondo, offrendo un viaggio olfattivo che abbraccia la storia, la cultura e l’innovazione.
Segui con noi questa affascinante esplorazione olfattiva e scopri come Bois 1920 continua a distinguersi nel mercato della profumeria di nicchia, riaffermando il valore dell’artigianalità italiana nel mondo.
L’intervista a Bois 1920: eccellenza della profumeria Made in Italy
Qual è stata l’ispirazione iniziale per la fondazione di Bois 1920 e come continua a influenzare le creazioni odierne?
Bois 1920 è un marchio di profumi artigianali di Firenze che esprime la passione della famiglia Galardi per l’arte profumiera che si tramanda oramai da decenni. Sono gli anni venti, a Firenze Guido Galardi, il capostipite, inizia a sperimentare nella sua piccola bottega artigianale le prime formule, raccogliendo lo spigo (la lavanda) che fiorisce nei campi delle colline intorno alla città. Oggi l’offerta di Bois 1920 si è evoluta e ampliata e oggi il marchio rappresenta il valore aggiunto del settore della profumeria di nicchia, ponendosi come precursore verso note olfattive nuove, da esplorare e “indossare” poi, affinché coinvolgano, ispirino e armonizzino i nostri sensi.
Riteniamo opportuno inoltre menzionare che la nostra azienda ha altri due brand, Profumo di Firenze e Olfattology che offrono la stessa qualità delle fragranze, sebbene con un concept diverso.
Come avviene il processo di selezione delle materie prime per i vostri profumi e quale importanza ha la provenienza di questi ingredienti?
Sono entrambi due punti cardine per la nostra azienda e prestiamo ovviamente molta attenzione, assieme ai nostri partners, alla provenienza delle materie prime. La creazione di una fragranza di ottima qualità in termini di proprietà olfattive e persistenza è il risultato della buona riuscita di questi due aspetti.
In che modo Bois 1920 esprime la tradizione artigianale fiorentina nelle sue fragranze?
Prima di rispondere a questa domanda è necessario fare una premessa: la profumeria artistica oggi richiede una certa evoluzione creativa in grado di ammaliare, sorprendere i consumatori e gli appassionati del settore, oggi sempre più in crescita. Con Bois 1920 siamo sempre alla ricerca di questo e tutta la linea dedicata alla Cannabis (così come altre fragranze ovviamente) ne è l’esempio più lucido.
Rimane tuttavia l’idea di mantenere le nostre tradizioni, attraverso l’utilizzo di note olfattive proprie alle nostre consuetudini e al nostro passato. Odori legati a piante, fiori e frutti del nostro territorio. A questo proposito mi viene in mente il nostro agrumato storico, Agrumi Amari di Sicilia, ma anche Classic 1920, Rosa di Filare, Oltremare…
Potete condividere il percorso creativo dietro la creazione di una nuova fragranza, dalla concezione all’introduzione sul mercato? Chi sono i nasi creatori delle vostre fragranze e qual è il processo creativo dal brief alla produzione?
Ci sono in genere due filoni che portano alla creazione di una nuova fragranza.
Il primo, solitamente quello più comune, vede l’azienda condividere l’idea con un naso al fine di materializzare la stessa da un punto di vista olfattivo. Ogni naso ha il suo stile che noi cerchiamo di adattare al progetto
Nel secondo caso invece è il naso che si propone con un progetto/idea proprio il cui fine ultimo è quello di appassionarci.
In entrambi i casi, una volta che si individua il percorso, si eseguono poi varie prove e contro- prove, modifiche più o meno considerevoli. Creare un profumo può talvolta richiedere tempi lunghissimi, anche anni come nel caso di Frammenti, il cui primo campione fu fatto nel 2021. Collaboriamo con le più rinominate case essenziere, dalle Italiane AFM, CFF e Moellhausen a quelle straniere come Carbonnel, SFA ed altre. Talvolta le dichiariamo, talvolta no, dipende dal progetto.
Bois 1920 è noto per la sua esclusività e qualità. Come vi assicurate che ogni profumo rispetti questi standard elevati?
Questa domanda si collega con quanto detto in precedenza:
- Attraverso la qualità dei componenti e la selezione delle materie prime
- Attraverso prove di vario genere, principalmente legate alla persistenza del prodotto
In più, ogni nostro prodotto che entra o esce dal nostro magazzino deve passare degli attenti controlli che vanno dal packaging al peso, dalla fragranza al tappo.
Da circa 3 anni abbiamo implementato un sistema di tracciamento prodotti e CONTROLLO AUTENTICITA’ tramite un QR Code. Ogni prodotto ha un codice seriale univoco che se scannerizzato ne certifica l’autenticità di esso, oltre a dare una serie di informazioni utili al cliente finale.
Il design dei flaconi è unico quanto il profumo che contengono. Qual è il processo dietro il design e la scelta dei materiali per i vostri flaconi?
Grazie per l’annotazione, che apprezziamo. La profumeria artistica è un turbinio di concetti ed emozioni tra di loro connessi e il lato emotivo non può non prescindere dal concetto dell’originalità. L’unicità del pezzo, soprattutto quando lavorato a mano – come nel caso delle nostre linee Prestige o Artistica – esalta il prodotto e lo rende prezioso, raro, ineguagliabile. Per far sì che ciò accada,
serve tanto impegno, uno studio accurato e tante… tante idee. I flaconi sono decorati uno ad uno a mano da un artigiano, infatti, se vengono messi a confronto, sono diversi tra di loro.
Come definireste l’identità olfattiva di Bois 1920 e come si distingue nel mercato della profumeria di nicchia?
L’identità olfattiva è lo spirito vitale del marchio, ciò che lo contraddistingue, lo caratterizza e lo rende unico. Ogni singola fragranza della linea Bois 1920 prevede un sapiente e accurato studio alle spalle ed il risultato, è il frutto di intrecci di idee e immaginazioni, materializzazione di concetti, programmazione. Partendo da questi fondamentali presupposti, ogni singolo componente che costituisce, differenzia e qualifica il prodotto finale è da intendersi come un’opera d’arte.
Ci sono profumi o collezioni che considerate pietre miliari nella storia di Bois 1920? Quali storie ci sono dietro queste creazioni?
Ci piace citarne alcune, nell’ordine: Agrumi Amari di Sicilia, il nostro agrumato storico per eccellenza, un viaggio esperidato nel cuore della Sicilia. Sushi Imperiale, ode all’Oriente, Dolce di Giorno e Oro 1920, fragranze che hanno fatto la storia del brand agli inizi degli anni Duemila e anche Centenario che, seppur di recente lancio (2020), esprime la storia di Bois 1920. A tal proposito, desideriamo condividere il testo dedicato a Centenario:
1920-2020, 100 anni dopo, Bois 1920 racconta una storia coinvolgente, evocatrice di classe e lusso, sinergia tra tradizione e innovazione, elementi imprescindibili che da sempre permeano la personalità del marchio. Centenario prende idea da un viaggio evocativo fatto dalla Famiglia Galardi in Polinesia, nato con la collaborazione del ‘Naso’ Christian Calabrò.
E’ la storia di un itinerario che da Firenze tocca paesaggi, frontiere, terre lontane. Centenario diventa così l’espressione massima di un viaggio evocativo, emblematico che ha nei fiori la sua realizzazione più raffinata. Le origini Fiorentine, ispirate dalla preziosa di Iris e dai caldi accordi di Gelsomino, si fondono in un voluttuoso bouquet di fiori esotici come Tiaré e Ylang – Ylang, simboli perfetti di luoghi tanto distanti quanto prossimi, raggiungibili oggi da qualsiasi viaggiatore.
Centenario rappresenta l’accessibilità di un modo che è cambiato nel quale muoversi è agevole, realtà impensabile nel 1920.
Come fate comunicazione olfattiva? Quali sono le sfide, secondo voi, che il mondo olfattivo deve affrontare sui diversi canali di comunicazione? Come può arrivare un profumo alle persone senza essere annusato?
Crediamo che il profumo sia molto personale, ciò che può piacere ad una persona, può non essere di gradimento ad un’altra. Quindi comprare/regalare un profumo non è facile, serve tempo. Sul nostro sito abbiamo una ‘promozione’ sulle fialette in cui viene fatto pagare un prezzo simbolico per esse e ne verrà rimborsato il valore in un acquisto futuro. Così facendo, si dà la possibilità di sentire la fragranza con calma e poi effettuare l’acquisto scontandone il prezzo.
Per stare al passo con i tempi collaboriamo con diversi influencer di profumi, più o meno famosi. Prima di iniziare una collaborazione vengono esaminati varii dati e statistiche.
Proponiamo inoltre eventi e formazione presso i nostri punti vendita sia per spiegare ai nostri rivenditori la storia che c’è dietro ogni singolo prodotto sia per appassionare il cliente finale.
Quali sono i piani futuri per Bois 1920? Ci sono nuove direzioni olfattive o collaborazioni che potete anticipare?
Per la prossima fiera di Esxence abbiamo lanciato tre nuove composizioni di Bois 1920 e una di Profumo di Firenze.
Due, appartenenti ad una nuova interessantissima linea, Giardinomirabile – frutto della creatività del nostro team e una terza frutto dell’intuizione di un naso a noi molto vicino, Cristian Calabrò.
Giardinomirabile, una antologia di profumi inesistenti e piante immaginate.