Benvenuti nell’esclusiva intervista di ByNaso.it con Federico Cantelli, una figura emergente e straordinariamente talentuosa nel panorama della profumeria italiana. Noto per essere il “naso” più giovane del paese, Federico, nato sotto il segno del Sagittario, il 4 dicembre 1997, ha raggiunto traguardi notevoli prima ancora di compiere 30 anni. La sua passione per i profumi, radicata fin dall’infanzia e coltivata attraverso esperienze formative sia in Italia sia all’estero, lo ha portato a creare fragranze che sono vere e proprie opere d’arte olfattive. In questa intervista esclusiva, Federico Cantelli si apre su come ha costruito la sua carriera, rivela le ispirazioni dietro le sue creazioni uniche e condivide la sua visione per il futuro della profumeria in Italia e nel mondo. Un viaggio affascinante nel cuore della creatività e dell’innovazione nel settore dei profumi, guidato da uno dei suoi protagonisti più promettenti.
L’intervista a Federico Cantelli, il naso profumiere più giovane d’Italia
Ciao Federico, congratulazioni per i tuoi straordinari successi in così giovane età. Ci racconti come è nata e si è sviluppata la tua passione per i profumi?
Grazie per i complimenti. La mia passione per il mondo olfattivo affonda le radici fin dall’infanzia. Crescendo a Bologna, ho avuto la fortuna di avere i miei nonni che gestivano una profumeria nel cuore della città. Fin da piccolo, passavo il mio tempo libero immergendomi in quell’universo di fragranze, aiutando e osservando i miei nonni nel loro lavoro. Anche i miei genitori hanno giocato un ruolo fondamentale, supportando e nutrendo questa mia curiosità. Da bambino, ero affascinato da ogni aroma, dal cibo ai fiori, un interesse che si è rivelato essere molto più di una semplice curiosità.
Un evento decisivo si è verificato all’età di 14 o 15 anni, durante un pranzo con mio padre e un influente produttore di essenze. La mia abitudine di annusare intensamente ogni piatto ha catturato la sua attenzione. Riconoscendo questo tratto come potenziale talento, mi ha offerto l’opportunità di iniziare un percorso formativo nel mondo della profumeria. Da lì, ho colto l’opportunità e mi sono gradualmente immerso in questo settore, iniziando con corsi di base e progredendo attraverso esperienze pratiche e formative.
Dopo aver compiuto 18 anni, ho esteso la mia formazione ad altre aziende, arricchendo il mio bagaglio tecnico e pratica. Queste esperienze mi hanno portato a sperimentare e creare, interpretando profumi noti con un tocco personale. La mia crescita professionale è culminata con un corso all‘Università di Firenze, che ha segnato una svolta decisiva nella mia carriera, portandomi a sviluppare una linea di fragranze proprie.
Passando all’aspetto imprenditoriale, la tua famiglia era già nel settore cosmetico. Essenze & Poesia, è un’evoluzione di un’impresa familiare o è un’iniziativa nata da te?
Essenze & Poesia è effettivamente il frutto di un’evoluzione aziendale iniziata dai miei nonni. Mio padre non ha mai ricoperto il ruolo di amministratore delegato, ma ha avuto un ruolo significativo nella sua gestione. Originariamente, l’attività era concentrata sulla profumeria, fondata nel 1968. Dopo la scomparsa di mia nonna, l’azienda ha subito una trasformazione. Mio nonno, insieme a mio padre e mia madre, ha fondato Essenze & Poesia, con un focus più ampio sul settore cosmetico. Due anni fa, ho assunto il ruolo di amministratore delegato, continuando l’eredità familiare e portando nuove idee ed energia all’impresa.
Quindi, la tua famiglia non era direttamente coinvolta nella creazione di essenze?
Esatto, i miei familiari non erano “nasi” professionisti. La nostra storia inizia con una profumeria e poi si evolve in un’azienda cosmetica più ampia. Da quando sono diventato amministratore delegato, ho lavorato su tutte le nostre linee, come la Federico Cantelli Exclusive Collection, una linea cosmetica denominata Skin BREATH, e una gamma di prodotti per la cura dei capelli. Questo mi ha permesso di approfondire il sia il settore della cosmetica, che della profumeria.
Siete produttori diretti di questi brand?
Sì, produciamo direttamente tutti questi prodotti. Skin BREATH, ad esempio, è il nostro brand principale nel settore cosmetico. Offre una vasta gamma di prodotti per la cura della pelle, inclusi trattamenti antiage, linee a base di bava di lumaca, acido ialuronico e acido mandelico. Abbiamo anche sviluppato una linea specifica per uomini e recentemente lanciato una linea SPA, con prodotti naturali al 99%, che comprende lozioni per il corpo, creme da massaggio e gel esfolianti. La nostra linea di punta rimane quella a base di bava di lumaca, rinomata per le sue proprietà cicatrizzanti, idratanti e nutrienti.
Federico, nel 2021 hai inaugurato la tua linea di profumi. Questo è stato un grande passo nella tua carriera. Puoi dirci come è nata questa idea e come si è sviluppata?
Sì, la mia linea di profumi è stata lanciata nel 2021, dopo aver concluso il corso di Formulazione di Fragranze all’Università di Firenze all’inizio dello stesso anno. Il corso è stata un’esperienza formativa fondamentale, nonostante sia stato svolto online a causa del Covid. Durante questi mesi, ho potuto approfondire la teoria delle piramidi olfattive, imparare a riconoscere le note, e ho avuto la possibilità di interagire con esperti e personaggi importanti del settore. Questo mi ha permesso di sviluppare una comprensione più profonda della creazione di profumi, unendo la mia passione con le competenze tecniche. Dopo aver completato il corso, ho dedicato molti mesi alla creazione della mia linea, con l’obiettivo di lanciare non una, ma diverse fragranze che rappresentassero la mia visione e il mio stile.
In Italia, quale percorso si deve seguire per diventare un “naso”? C’è un percorso accademico specifico?
In realtà, in Italia non c’è un percorso accademico formale per diventare un “naso”. La professione si basa molto sull’esperienza sul campo e sulla formazione individuale. Tradizionalmente, i migliori corsi si trovavano in Francia, ma negli ultimi anni, l’Italia ha iniziato a giocare un ruolo più significativo nella formazione nel campo della profumeria. Università e istituzioni private stanno iniziando a offrire corsi specifici, che stanno contribuendo a formare la nuova generazione di profumieri italiani. Questo dimostra che anche in Italia c’è la possibilità di eccellere in questo settore, senza necessariamente dover andare all’estero.
Qual è stata la tua principale fonte di ispirazione per le tue creazioni?
Ogni mia fragranza nasce da un’esperienza, un luogo, o un ricordo particolare. Ad esempio, la linea “Aria di Trieste” è stata ispirata dalla storia e dall’atmosfera di questa città, con la quale ho una connessione personale. “Fico“, la mia prima creazione, è nata da un corso di formazione. Ricordo ancora quella sensazione di scoprire per la prima volta il profumo delle foglie di fico e di quanto mi sia sentito ispirato da quella freschezza unica. Queste esperienze hanno plasmato il mio approccio alla creazione di profumi, permettendomi di esplorare e sperimentare con ingredienti e note olfattive.
Come incorpori elementi insoliti come la liquirizia nelle tue creazioni?
Nella creazione di profumi, l’originalità è essenziale, ma è importante anche considerare le tendenze del mercato e i gusti dei consumatori. Ad esempio, nella mia fragranza “Licorice“, basata sulla liquirizia, ho cercato di catturare la mia personale predilezione per questo aroma. L’obiettivo è sempre quello di creare qualcosa di unico che risuoni sia con me come creatore sia con i miei clienti. È un delicato equilibrio tra espressione personale e appeal commerciale.
Oltre alla tua linea, quale altro profumo ti ha particolarmente colpito?
Al di fuori della mia linea, ammiro molto “Aventus” di Creed per il segmento maschile e “Teint de Neige” di Lorenzo Villoresi per quello femminile. Quest’ultimo, in particolare, lo considero un capolavoro olfattivo, un esempio eccellente della profumeria italiana.
Infine, quali consigli daresti a chi desidera entrare nel mondo della profumeria?
Il mio principale consiglio è di non smettere mai di esplorare e rimanere aperti alle nuove scoperte. Questo mondo offre infinite possibilità a chi è disposto a imparare e sperimentare. È fondamentale seguire la propria passione, rimanere umili e aperti all’apprendimento continuo. Nonostante gli ostacoli, l’importante è continuare a perseguire i propri sogni e le proprie aspirazioni.
La visione di un giovane “naso” che ridefinisce la profumeria italiana
Concludendo questa intensa e illuminante conversazione con Federico Cantelli, emerge un ritratto vivido di un artista e imprenditore che con dedizione e talento sta ridefinendo i confini della profumeria italiana. La sua storia è un esempio straordinario di come la passione, unita alla formazione e all’innovazione, possa portare a risultati eccezionali, anche in un settore così tradizionale e competitivo come quello della profumeria.
Federico, con la sua giovane età e il suo spirito imprenditoriale, dimostra che l’arte di creare profumi è un campo in continua evoluzione, dove la tradizione può incontrare l’innovazione in modi sorprendenti e affascinanti. Le sue creazioni, ispirate dalla ricchezza delle esperienze personali e dalla profondità della cultura italiana, sono non solo fragranze, ma narrazioni olfattive che raccontano storie uniche e evocano emozioni profonde.
La sua visione per il futuro della profumeria in Italia e nel mondo è chiara: un settore dove l’originalità, l’eccellenza e la creatività sono i pilastri su cui costruire nuove esperienze olfattive. Federico Cantelli non è solo un “naso” di talento, ma anche un pioniere che sta tracciando la strada per le future generazioni di profumieri.
Da ByNaso.it, ringraziamo Federico per aver condiviso con noi il suo viaggio, le sue ispirazioni e le sue aspirazioni. Il suo contributo al mondo dei profumi è già significativo e non vediamo l’ora di seguire i suoi futuri successi nel campo della profumeria.
Grazie, Federico, per questa conversazione illuminante e ispiratrice. Auguriamo a te e a Essenze Poesia tutto il successo nel vostro continuo viaggio nel meraviglioso mondo dei profumi.