Nell’affascinante universo olfattivo di Parco1923, dove fragranze uniche prendono vita dall’incantevole territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, abbiamo avuto il privilegio di conversare con Ugo Morosi, il Co-Founder di questo straordinario brand. In questa intervista esclusiva per ByNaso.it, Morosi ci guida attraverso l’ispirazione dietro la nascita di Parco1923, i processi di selezione degli ingredienti provenienti dalla ricca flora del Parco Nazionale, e la creazione di un’esperienza olfattiva che va oltre il semplice profumo. Esploriamo anche l’architettura olfattiva delle fragranze, l’uso simbolico della Pietra Gentile nelle bottiglie e l’estensione del marchio a una vasta gamma di prodotti per il corpo e la casa. Un viaggio avvincente tra tradizione e innovazione, dove ogni profumo racconta la storia autentica di una regione che è un vero e proprio gioiello di convivenza tra uomo e natura.
L’Origine di Parco1923 e i valori che guidano il brand
Ugo Morosi, Co-Founder di Parco1923, siamo entusiasti di avere l’opportunità di parlare del vostro affascinante mondo olfattivo. Cominciamo con l’origine: come è nata l’idea di Parco1923 e quali sono i valori fondamentali che guidano il vostro brand?
Qualche anno fa, passeggiano all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise con il mio socio Paride Vitale, circondati dal forte profumo dei boschi ho pensato che sarebbe stata una bella idea creare una fragranza che potesse raccontare la bellezza di questi territori. Questa straordinaria regione infatti è un esempio unico di convivenza tra uomo e natura e il nostro brand vuole raccontare proprio questa pacifica integrazione.
La selezione degli ingredienti è un elemento fondamentale nella creazione di profumi unici come quelli di Parco1923. Potrebbe condividere il processo di selezione delle piante e dei fiori dal Parco Nazionale d’Abruzzo e come influenzano l'”Architettura Olfattiva” delle vostre fragranze?
Il Parco Nazionale è un territorio dell’Appennino che presenta un ricco patrimonio floreale. Abbiamo deciso così di coinvolgere un famoso naso affinché potesse lavorare a quattro mani con i botanici, loro selezionano le piante e le materie prime, lui mette insieme le fragranze e noi le testiamo con una selezionata e fidata lista di persone, per esempio con PARCO1923 – prima profumazione che da il nome al brand – abbiamo chiesto aiuto ai vecchi guardiaparco e, quando uno di loro ci ha detto che il profumo che sentiva gli ricordava le notti trascorse in montagna nei boschi a studiare gli animali abbiamo capito di aver centrato il nostro obbiettivo. Per questo motivo ogni profumo che creiamo ha bisogno di lungo lavoro per affinare la nostra ricerca.
La Pietra Gentile, un elemento distintivo delle vostre bottiglie, è affascinante. Qual è il significato simbolico dietro questa scelta e come contribuisce all’esperienza olfattiva offerta da Parco1923?
La Pietra Gentile è una materia prima molto preziosa che in passato veniva utilizzata per costruire le parti più nobili degli edifici in Abruzzo. Si chiama gentile perché è malleabile e di facile lavorazione ed essendo una pietra calcarea è porosa; quindi, con proprietà capillari che noi sfruttiamo per veicolare la profumazione. Lavoriamo la pietra come un anello che poi inseriamo nel collo del flacone, in questo modo ad ogni vaporizzazione la pietra cattura le molecole che altrimenti verrebbero disperse nell’ambiente. È un elemento che completa l’esperienza del prodotto.
Oltre ai profumi, Parco1923 offre una vasta gamma di prodotti per il corpo e la casa. Qual è la filosofia alla base della creazione di queste linee e come si assicura che riflettano l’identità olfattiva unica aziendale?
Per raccontare il parco a 360° abbiamo deciso di aggiungere al nostro catalogo prodotti collaterali che completano l’esperienza immersiva del brand. Per esempio, per la linea Home ci siamo ispirati ai più bei rifugi montani del territorio, ci sembrava giusto che a raccontare il mondo della casa di Parco1923 fossero proprio le baite che si trovano sulle montagne del PARCO. L’identità di PARCO1923 è orientata a veicolare sempre storie vere e luoghi che esistono realmente, grazie anche all’utilizzo di materie prime Made in Italy.
Guardando al futuro, quali nuovi progetti e fragranze possiamo attenderci da Parco1923?
Attualmente stiamo lavorando a diversi prodotti. Sicuramente arriveranno delle nuove referenze della nostra ultima fragranza, Riserva Regia, presentata l’anno scorso e finalista come “best made in Italy 2023”, per l’accademia del profumo.
Come ritiene che il mercato italiano dei profumi evolverà, e quali ritiene siano le tendenze che guideranno il settore?
Mi auguro che il mercato dei profumi si evolva sempre di più verso la profumeria. In generale siamo molto curiosi di osservare quali sono le tendenze che guidano il nostro settore, ma non impostiamo mai il nostro lavoro seguendo il mercato, lavoriamo sempre seguendo solo i nostri valori.
La relazione tra il profumo e la comunicazione è imprescindibile. In che modo Parco1923 naviga tra questi due mondi, garantendo che il messaggio delle fragranze sia accuratamente trasmesso attraverso la comunicazione visiva e verbale? Come sviluppate storie intorno alle vostre fragranze per coinvolgere i consumatori e creare un legame emotivo con il pubblico?
Per noi è sempre più importante che l’esperienza di PARCO1923 sia reale, non abbiamo bisogno di sviluppare uno storytelling accattivante perché i nostri prodotti sono la traduzione fisica di un luogo che esiste nel mondo e della bellezza che ospita. Pensiamo che al giorno d’oggi il cliente abbia voglia di verità.
Il panorama competitivo dei profumi è sfidante. Qual è l’approccio di Parco1923 per distinguersi e mantenere un legame autentico con i consumatori?
Oltre alla distribuzione più classica abbiamo i nostri store monomarca ideati per essere una experience immersiva: ci impegnammo al massimo per arrivare al consumatore finale con la nostra storia raccontata direttamente da noi, e dove non possiamo selezioniamo il meglio per collaborare su ogni piazza.
Parco1923 ha recentemente ampliato la sua offerta con nuove collezioni di candele. Potrebbe condividere qualche dettaglio su queste nuove fragranze e su come si integrano con la narrativa olfattiva complessiva del brand?
Le candele presentate quest’anno, ripropongono le tre fragranze della linea Rifugi che ho citato prima. Abbiamo voluto allargare la famiglia dell’“home” con questo prodotto proprio perché richiesto dai nostri clienti. Si tratta di prodotti perfetti per il Natale, per scaldare l’ambiente in inverno in maniera profumata.
La varietà di prodotti offerti da Parco1923 riflette una visione olistica dell’esperienza olfattiva. Ci può anticipare qualche dettaglio su eventuali nuovi prodotti o collezioni in cantiere, magari concentrati su altre dimensioni sensoriali?
Abbiamo in cantiere molti progetti, non solo legati al mondo della profumeria; infatti, nel corso degli anni il catalogo si è arricchito di prodotti come giacche, cappelli e abbigliamento. Sono elementi collaterali, ma realizzati sempre con la massima cura al dettaglio e all’altissima qualità, che completano l’esperienza immersiva nel marchio, per tutti gli amanti della montagna.
La scelta dei nasi è fondamentale nella creazione di fragranze distintive. Come avviene la selezione dei vostri collaboratori profumieri in questo processo e qual è il ruolo chiave che svolgono nella realizzazione delle vostre creazioni olfattive?
Abbiamo selezionato Luca Maffei perché è un giovane professionista e ci piaceva l’idea di collaborare con qualcuno che potesse avere un approccio fresco. Attualmente tutte le nostre fragranze sono firmate da lui perché ci siamo trovati molto bene.
Infine, per chi sogna di entrare nel mondo dei profumi, quali consigli darebbe sulla creazione di un brand di successo in termini di strategia di comunicazione e posizionamento sul mercato?
Il mio consiglio è di lasciarsi ispirare e fare qualcosa di autentico, non copiare gli altri, e cercare di capire se quello che si vuole realizzare è qualcosa in più rispetto a quello che già c’è. Ovviamente bisogna anche fare attenzione a creare un prodotto che sia coerente con il proprio mercato di riferimento.